domenica 25 dicembre 2016

Allegri compagni


Walter Elias Disney, noto come Walt Disney (nato a Chicago, 5 dicembre 1901 e morto a Burbank, 15 dicembre 1966), fu un animatore, autore di fumetti, imprenditore e cineasta statunitense.
Il cognome di famiglia è l'anglicizzazione di d'Isigny, derivante da Isigny-sur-Mer, villaggio della Francia settentrionale dove viveva Hugues D'Isigny. Questi, insieme al figlio Robert, si spostò in Inghilterra, dove si stabilirono. Nel 1834 due suoi discendenti da Liverpool si trasferirono negli Stati Uniti, dove nel 1888 Elias Disney (1859-1941), loro nipote, sposò Flora Call (1868-1938): sono i futuri genitori di Walt.




Walt Disney divenne noto per la sua grande abilità nella narrazione di storie, per essere stato una grande star televisiva e uno dei più grandi artisti del XX secolo nel campo dell'intrattenimento; ma il suo contributo più grande alla settima arte risiede probabilmente nell'aver portato allo stato dell'arte il rapporto fra immagine e musica. Con i suoi collaboratori ha creato molti dei più famosi personaggi dei cartoni animati del mondo; uno di questi, Topolino, secondo molti risulta il suo alter ego. Inoltre detiene tutt'oggi il record di nomination di suoi film all'Oscar (22).
 
Fu anche produttore, regista, sceneggiatore e doppiatore di cinema d'animazione. Walt Disney ha inoltre fondato Disneyland, il primo e maggior conosciuto dei parchi a tema. 








I personaggi dei cartoni di Disney sono noti a tutti, ma ne propongo lo stesso una breve carrellata.


Paperino, eterno sfortunato, spesso arrabbiato, sempre il mio preferito.





Cip e ciop, impareggiabili piccoli disastri.




Pippo resta un grande. 








Pluto, sempre fedele, sempre troppo simpatico.







Eterni innamorati. 






Tre rompini, come tutti i bimbi che si rispettano.





 
Uno zio taccagno ma simpatico. 









Sempre in caccia ma sfortunati.







Amelia, strega che vuole a tutti i costi "la numero 1". 




Sempre indaffarata in cucina...





Pigro e goffo golosone. 




Inventore e sua creaturina.




Fortunato senza merito. 





Sfortunato senza colpa.





L'apprendista stregone, aspetto sotto il quale mi risulta meno antipatico Topolino.



Smorfiosetta e civettuola.





Lilly e il Vagabondo, tenerissimi.


Bella famiglia, numerosa e vivace :-)



Bugiardo per antonomasia.





Porcellini indimenticabili. 




Bambi e i suoi amici.




Tenerissimo Dumbo.




Simpaticissimi gattini.


Biancaneve e i sette nani.




Cenerentola. 


La bella addormentata.




La sirenetta con i suoi amici spassosi. 


Alice e le sue avventure improbabili.



Peter Pan e combriccola.




Il libro della giungla.


La spada nella roccia.


Impareggiabile Maga Magò.



La bella e la bestia, con contorno irresistibile di personaggi.



Bianca e Bernie.




Winnie the pooh...

... e tanti altri, per la gioia di grandi e piccini.







 Grazie Walt!


domenica 18 dicembre 2016

Arrivano Masha e Orso


"Masha e Orso", arrivano i nuovi episodi.

Barbara Dall'Angelo scoprì il cartone animato nel 2010: fu amore a prima vista. Dopo aver portato in Italia i primi 39 episodi, a breve ne vedremo di nuovi. Da Yahoo! Notizie | Stefania Leo – 15 mag 2015
I nuovi eroi televisivi dei bambini italiani si chiamano Masha e Orso. Nato in Russia grazie a Oleg Kuzovkov, il suo creatore, e alla casa di produzione Animaccord, la "Masha e Orso mania" è eplosa in Italia, scalzando anche la mitica Peppa Pig. E, per chi si lamenta delle puntate ormai trasmesse in loop su Rai YoYo ogni giorno, abbiamo una buona notizia: 10 nuovi episodi sono in arrivo.


Ma qual è la ragione di questo successo? "Piace ad adulti e bambini", sottolinea Marco Pelati, capo della sezione home entertainment, digital content & operation della Dall'Angelo Pictures, la casa di distribuzione italiana che ci ha visto lungo su "Masha e Orso". "A mio avviso, Peppa Pig è destinato a un pubblico di bimbi più piccoli e non è molto godibile per gli adulti. Al contrario Masha e Orso piace a entrambi grazie al livello narrativo e al livello visivo, a mio avviso straordinari".
Barbara Dall’Angelo, CEO della Dall’Angelo Pictures, scovò il cartone ispirato a una favola tradizionale russa nel lontano 2010. "Il mio primo incontro con Masha ed Orso risale ad ottobre 2010, in occasione del Mipcom Junior, un mercato inerente ai prodotti di animazione. È stato amore a prima vista. Già dalla sola immagine di quella piccola bimba in rosa con uno sguardo vispo e un sorriso birichino da cui sbuca un solo dentino, ero certa che avrebbe fatto breccia nel cuore di tutti. In quell'occasione ho visto i pochissimi episodi prodotti e non ho avuto più dubbi. Già da inizio 2011 la mia società si è aggiudicata i diritti televisivi e successivamente quelli home video per il territorio italiano".

Ma il boom di Masha e Orso non è stato immediato. Solo nella prima parte del 2015 il fenomeno è davveo esploso in Italia, nonostante il materiale cataceo, come i libri prodotti da Fabbri Editori, e tutto il merchandising fosse disponibile già da tempo. La casa di produzione Animaccord ha percepito il forte interesse scatenato in Italia e vi ha dedicato anche un sito interamente in Italiano e una pagina Facebook ufficiale in cui leggere tutte le ultime notizie sull'amatissimo duo animato. Il cartone è attualmente trasmesso in tutta Europa, ugualmente seguito e ugualmente amato.
"Masha, nonostante sia molto caratterizzata da elementi di nazionalità russa, tocca delle corde comuni ad ogni bimbo e genitore al di là del luogo di appartenenza", spiega Barbara Dall'Angelo. "Già solo il disegno della minuscola e vulcanica Masha accanto a Orso, così immenso eppure così buono e paziente, induce al sorriso. Il suo punto di forza a mio avviso è l'idea di capovolgere l'interazione degli archetipi della fiaba e far diventare la piccola bimba combina-guai il tormento del malcapitato Orso che, nell'immaginario delle vecchie fiabe, rappresentava invece il pericolo. Questa idea permette un'identificazione totale dei bimbi in Masha e dei genitori in Orso che è una figura quasi paterna che si prende cura di lei e ne sopporta i capricci con rassegnazione".


Al contrario dell'esasperazione spesso suscitata nei grandi da Peppa Pig, Masha e Orso piace agli adulti. Secondo Marco Pelati ci sono due elementi che giustificano il sedersi insieme ai bambini per gustarsi il cartone: l'elemento visivo "perfetto in ogni dettaglio" e l'identificazione degli adulti in Orso. "Gli adulti osservano più il comportamento dell'orso, più simile al loro, per imparare da lui come gestire le marachelle dei propri figli. Si rivedono nelle azioni quotidiane, come nella puntata in cui Masha propone all'orso di punirla con una cintura, ma lui le fa capire che la punizione corporale è fuori discussione". Sentito, genitori? Lo dice anche l'Orso.
Ma se i bambini guarderebbero in continuazione le stesse 39 puntate dell'unica serie disponibile in Italia, la Dall'Angelo Pictures ci svela che presto saranno messe in onda le nuove avventure della pestifera Masha e del paziente Orso: "Stiamo lavorando su un altro gruppo di 10 episodi: siamo in fase di doppiaggio e in sincronizzazione. Speriamo di essere pronti per settembre, in concomitanza con la riapertura delle scuole". Scaldate i telecomandi!




Intervista all'ideatore di Masha e Orso





Oleg Kuzovkov racconta l'origine del cartone animato che ha ormai conquistato grandi e piccini in tutta Europa. - Scritto da Yahoo! Lifestyle | Stefania Leo
Più popolare di Peppa Pig. Molto più divertente dei Teletubbies. Piace ai grandi e ai piccini. Il fenomeno "Masha e Orso" non accenna a placarsi e, in attesa di guardare le nuove 10 puntate in arrivo su Rai YoYo a settembre, abbiamo fatto quattro chiacchiere col creatore del cartone animato divenuto un vero tormentone in tutta Europa. Oleg Kuzovkov, 54 anni, è l'animatore che ha riportato in auge la scuola d'animazione russa. Nel 1996, quando propose al mercato interno "Masha e Orso", non c'era posto per questo simpatico cartone animato. Grazie al lavoro della squadra di Animaccord, il cartone animato è diventato un vero tormentone internazionale, anche se Kuzovkov continua a pensare che non c'è niente di più russo del mondo di Masha e Orso.

Come ha avuto l'idea di creare "Masha e Orso"?
Ho immaginato "Masha e Orso" come una serie basata su eventi della vita reale, presentati al pubblico in maniera un po' più esagerata. Tutte le storie degli episodi ruotano attorno a ciò che ogni famiglia vive ogni giorno e sento di non aver inventato poi tanto.

Per Masha si è ispirato a una bimba vera?
Durante una mia vacanza in Crimea ho incontrato una ragazzina che mi ha ricordato uno dei personaggi del racconto "Il riscatto di capo rosso" di O. Henry. Igenitori cercavano di nascondersi dalla bambina irrequieta, seppellendosi nella sabbia e fingendosi addormentati, ma appena sveglia lei è andata a disseppellirli. Lei e altri bambini iperattivi come lei sono rimasti nella mia mente e hanno contribuito alla trama di "Masha e Orso". Ma, per essere davvero super onesti, quello che mi ha ispirato di più è stato "Tom & Jerry".

Qual è secondo lei la chiave del successo di "Masha e Orso"?
Uno dei fattori chiave è che c'è poco dialogo e la trama è esposta attraverso le azioni. Ogni episodio dura 7 minuti e ha un'animazione 3D CGI di altissima qualità, musiche originali e canzoni. È molto costoso produrre uno show di questa qualità, ma non abbiamo voluto piegarci alla quantità. Ci sono troppi show con una grafica primitiva (anche se buoni) e una lista infinita di episodi rilasciati ogni mese. Ma quanti episodi di "Tom & Jerry" vengono rilasciati ogni anno? Non molti, giusto? Ma ognuno di essi viene visto e rivisto quasi religiosamente.

Che valori vuole veicolare attraverso queste storie?
Gli episodi di "Masha e Orso" insegnano ai bambini cos'è davvero l'amicizia, il prendersi cura degli altri, la libertà di essere creativi. La relazione tra Masha e Orso è una metafora di come il bambino interagisce col mondo dei grandi e di come i grandi possano aiutarlo nei compiti difficili. Masha è una bambina irrequieta che difficilmente sta ferma a causa della sua inesauribile energia. Prova tutto ciò con cui entra in contatto, mette alla prova la pazienza di un esasperato orso dal cuore gentile! La sua curiosità e la sua creatività sono la causa di tante divertenti avventure. L'orso ha un cuore d'oro e il suo mondo viene messo a soqquadro quando Masha vi fa il suo ingresso! Benché ami la vita tranquilla, con sua stessa sorpresa, presto scopre che quando Masha non è attorno a lui, gli manca e la cerca per la loro prossima avventura.

Perché i genitori di Masha non compaiono mai?
Non trattandosi di un documentario, questo elemento non è molto importante. Ogni bambino può dare la sua versione. Non spezziamo la magia!

Perché sul cartello accanto alla ferrovia leggiamo la scritta "Mosca-Peking"?
Peking non è un errore di ortografia: non sta per Bejing, Pechino, ma proprio per Peking. La Russia è molto grande e la strada Mosca-Peking è la più grande. Masha e Orso vivono lì nel mezzo. Questo per far credere che i nostri personaggi possano essere ovunque e che non provengono da un punto preciso della Russia. Quindi tutti i russi possono considerarli propri "vicini di casa". Non ha niente a che fare con la Cina, per ora...

L'orso ama leggere, cucinare, pescare, fare giardinaggio, guardare il calio in tv: come mai ha scelto di dare così tante qualità a un animale?
Perché non farlo? Orso era un artista del circo, spesso in tour. Ora finalmente ha un po' di tempo per fare ciò che più gli piace.

Orso beve sempre té: come mai?
Davvero? Non me n'ero accorto... (sorride)

Orso non ha mai una relazione: Orsa lo ignora preferendogli un altro maschio, migliore, o è uno status per permettere ai papà single di identificarsi con lui?
No, affatto. Guardatela: è l'unica orsa nella foresta, il che la rende anche la più popolare. Nei nuovi episodi lei e Orso diventeranno grandi amici!

Nell'episodio "Attenti a Masha!", Masha prende la sua cintura e chiede all'orso di punirla: qual è il messaggio di questa scena? Non crede sia pericoloso?
I genitori non devono punire fisicamente i bambini, qualsiasi cosa facciano. Va bene metterli in punizione in un angolo, ma non picchiate mai vostro figlio.

"Masha e Orso" è ora molto popolare: come la fa sentire?
Non ho mai pensato a "Masha e Orso" in termini di successo internazionale. Non ho mai pensato al successo, in realtà. Inizialmente il cartone era stato pensato per il solo pubblico russo e sono stato molto sopreso quando il fenomeno si è allargato ad altri paesi. Ho intenzionalmente usato alcuni dettagli che solo chi è russo può cogliere, ma probabilmente questo ha solo dato un tocco di esotismo e fascino in più.

domenica 27 novembre 2016

Carosello

Non poteva mancare una pagina dedicata al Carosello.

Ricordiamoci la frase dell'infanzia: "E dopo Carosello, tutti a nanna!"

Primo episodio 3 febbraio 1957, ultimo 1 gennaio 1977



Eh... ce l'hanno tutti con me, perché io sono piccolo e nero... E' un'ingiustizia, però! 







 
Tenerissimo Angelino



 
 Miguel son mi!





 
Indimenticabile omino della Lagostina 



Anche quello della Bialetti...



 
Pitum pitum pah! 






Chiudi il gas e vieni via


 

E che? C'ho scritto giocondor? 




Se i biscotti Plasmon ti rendono un tale fusto, viva i biscotti...
 


Dormo tranquillo e asciutto... 





 
... Anch'io ho commesso un errore...

 
Er guardiano der pretorio 



 
L'immagine parla da sola :-)


 

Con quella bocca puoi dire ciò che vuoi 




Basta la parola



Contro il logorio della vita moderna







Vitaccia cavallina, mi scappa sempre la parolina





L'uomo in ammollo














e tanti altri che hanno allietato le serate di chi, come me, a quei tempi era bambina...