Bambi è un film d'animazione americano, prodotto da Walt Disney e basato sul libro Bambi, la vita di un capriolo dell'autore austriaco Felix Salten. Il film fu distribuito negli Stati Uniti il 13 agosto 1942, ed è il quinto Classico Disney. In Italia uscì l'11 febbraio 1948.
Per il film la Disney si prese la libertà di cambiare la specie di Bambi in un cervo dalla coda bianca dalla sua specie originale di capriolo,
dal momento che i caprioli non abitano gli Stati Uniti e il cervo dalla
coda bianca è più familiare per gli americani. Il film ricevette tre nomination agli Oscar: miglior sonoro (Sam Slyfield), migliore canzone (per "L'amore è una canzone" cantata in originale da Donald Novis) e migliore colonna sonora.
Sidney Franklin, produttore e regista della MGM, acquistò i diritti
cinematografici del romanzo di Salten nel 1933, con l'intenzione di
adattarlo in un film live-action. Decidendo che sarebbe stato troppo
difficile farne un film, vendette i diritti cinematografici a Walt Disney nell'aprile 1937. Disney iniziò a lavorare su un adattamento animato immediatamente,
con l'intenzione di farne il secondo lungometraggio d'animazione
dell'azienda e il primo ad essere basato su uno specifico lavoro
recente. Il romanzo originale era stato scritto per un pubblico adulto,
però, e venne considerato troppo "truce" e "triste" per un normale film
leggero Disney. Gli artisti scoprirono anche che sarebbe stato
difficile animare realisticamente i cervi e allo stesso tempo mantenere i
personaggi un po' esagerati e da cartoon. Queste difficoltà fecero in
modo che Disney mettesse la produzione in attesa mentre
lo studio lavorava su diversi altri progetti. Nel 1938 Disney assegnò
Perce Pearce e Carl Fallberg alla lavorazione sugli storyboard del film,
ma l'attenzione fu presto allontanata quando lo studio iniziò a
lavorare su Fantasia (1940). Infine, il 17 agosto 1939, la produzione di Bambi cominciò sul serio,
anche se progredì lentamente a causa di cambiamenti su posizione e
personale dello studio e sulla metodologia di gestire l'animazione
all'epoca.
La critica e il pubblico del tempo non poterono fare a meno di notare il grande realismo
del film. Fino ad allora nulla di paragonabile era mai stato prodotto
da nessuno. Il fatto curioso è che proprio per questo "Bambi" fu
attaccato. Qualcuno si chiese se, per avere lo stesso risultato
risparmiando migliaia di dollari, Disney non avesse potuto filmare
animali veri nel bosco.
La storia di Bambi viene infatti raccontata con grande ausilio musicale ma con dialoghi ridotti al minimo, il che rende ancora più credibile "l'illusione della vita".
Non mancarono, naturalmente, gli elogi e i guadagni, anche se questi non bastarono a rientrare delle spese.
Non mancarono, naturalmente, gli elogi e i guadagni, anche se questi non bastarono a rientrare delle spese.
Personaggi
Bambi: il cerbiatto dalla coda bianca e dagli occhi grandi
e dolci, è il protagonista. Il film inizia quando Bambi è appena nato e
ne segue la crescita fino all'età adulta, quando darà prova del suo coraggio e diventerà il Grande Principe della foresta.
Mamma di Bambi: è più una funzione narrativa che un personaggio. Prima dona al protagonista, e allo spettatore, sicurezza e amore; poi, quando viene uccisa dai cacciatori, gli insegna una lezione importantissima: nella vita siamo tutti soli.
Tamburino (Thumper), noto in italiano anche come Tippete: un coniglio dal naso rosa, il migliore amico di Bambi. Essendo più vecchio gli insegna a parlare e camminare. Si chiama così poiché ha l'abitudine di tamburellare sul terreno
con la zampa. Alla fine diventerà padre di un gruppo di coniglietti che
hanno tutti la sua stessa abitudine. Non compare nel libro ma il doppiatore del personaggio, Peter Behn, di 4 anni, spinse affinché Tamburino acquisisse un ruolo più importante di quello minore che era stato originariamente pensato per lui, e grazie anche a questo si decise di focalizzare la storia su giovani animali.
Mamma di Tamburino: piuttosto severa, ricorda sempre al figlio ciò che il padre gli ha detto quella mattina. È rimasta famosa la frase insegnata dai genitori al figlio Tamburino, ovvero "Quando non puoi dire una cosa gentile, è molto meglio starsene zitti." Questa morale è oggi persino nota come "principio di Tamburino".
Fiore: una puzzola maschio, amico di Bambi e Tamburino. Il nome gli viene dato da Bambi, che inizialmente lo scambia per un fiore. Anche lui diventa padre e chiamerà suo figlio Bambi, in onore dell'amico.
Amico Gufo: il saggio e anziano gufo amico di tutti.
Si infastidisce quando gli abitanti della foresta fanno rumore, poiché
dorme solo di giorno. Tenta di mettere in guardia Bambi, Tamburino e
Fiore sulla perdita di raziocinio provocata dalla ricerca di una compagna durante la primavera, fenomeno da lui definito "rincitrullimento", ma invano.
Faline: cerbiatto femmina, compagna di Bambi; lo conosce mentre i due sono dei cuccioli e all'inizio non sembra ispirare grande simpatia in lui. Lo reincontra quando sono ormai cresciuti. I due si innamorano, e Bambi le salverà la vita durante l'incendio. Alla fine del film partorisce due gemelli.
Grande Principe della foresta: padre di Bambi, è anziano, forte e molto saggio. Veglia sulla foresta e ne protegge gli abitanti dai pericoli dell'uomo. Dopo la morte della madre di Bambi si occupa del cerbiatto, lo aiuta durante l'incendio e alla fine del film gli cede la sua carica di Grande Principe.
L'uomo: l'invisibile antagonista del film. Essendo cacciatore con molti altri seguaci, uccide durante la caccia annuale molti animali, tra cui anche la madre di Bambi. I suoi animali sono cani da caccia feroci.
Ronno: l'antagonista secondario e cervo nemico-rivale di Bambi in amore, vuole conquistare Faline, ma viene sconfitto da Bambi in un acceso duello.
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